Brescia, 2 ottobre 2015. Entrando da Piazza Bruno Boni l’immagine è quella di una strana opera. Realizzata in acciaio ma che, ad una prima occhiata, pare senza forma. É solo camminando, solo spostandosi raggiungendo quel punto interno alla piazza che appare, in tutta la sua interezza. Eccola, la Vittoria Alata.
Una meravigliosa opera in acciaio che unisce un gioco di prospettiva su una base di acciaio riciclato. Due i significati sottesi a questa realizzazione ideata dalla community dell’acciaio Siderweb e dal direttore artistico di Made in Steel 2015, l’architetto Oliviero Baldini. Il primo riguarda “la bellezza” di una filiera che sa essere sostenibile, che sa riutilizzare le materie prime per un’economia circolare di produzione. Il secondo significato è che questa bellezza la si vede solo da un punto, solo spostandosi. Ovvero, trasferendo il focus dell’attenzione dagli aspetti negativi quali l’essere una filiera inquinante a quelli positivi. Perché l’acciaio è anche bellezza, è parte della vita di ogni giorno, è sostenibile, sa innovarsi.
Anche Morandi Spa ha scelto di essere dalla parte della bellezza. Di interpretare – nel suo ruolo di distributore di prodotti in acciaio – in modo innovativo la filiera siderurgica.
Stare dalla parte della bellezza significa – per Morandi – esprimere il vantaggio competitivo di quell’anello della filiera siderurgica che è la distribuzione.
Significa mantenere una gamma a magazzino completa e disponibile; significa offrire consulenza al cliente suggerendo quale particolare tubo utilizzare in ogni applicazione. Significa comprendere quei cambiamenti che stanno trasformando il modo di comunicare e di fare impresa.
In uno scenario globale che si sta sempre più rivoluzionando, Morandi Spa continuerà a scegliere l’innovazione, continuerà a guardare la Vittoria Alata, ma dal giusto punto di vista.
Photo by: http://www.spadareporters.com/