Zamboni (Sales Coordinator): «Il successo della fiera organizzata da siderweb è un orgoglio per tutto Morandi Group»

Relazione, dialogo, condivisione. Sono state queste le parole chiave della presenza di Morandi Steel all’undicesima edizione di Made in Steel, la Conference & Exhibition internazionale dedicata alla filiera dell’acciaio organizzata da siderweb – La community dell’acciaio. Un’occasione per «incontrare e condividere idee, prospettive e tessere relazioni con i più importanti stakeholder del settore, dai nostri fornitori nazionali ed internazionali, ai nostri clienti ed ai prospect», evidenzia Nicola Zamboni, Sales Coordinator di Morandi Steel.

Durante i tre giorni della manifestazione, andata in scene nei padiglioni 22 e 24 di fieramilano Rho, lo staff ha avuto un’agenda fitta di appuntamenti e «siamo davvero soddisfatti, sia in termini di risultati che di relazioni».

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L’azienda arrivata a Made in Steel 2025 per «consolidare e ampliare la rete di vendita, coltivando nicchie di mercato a maggior valore aggiunto, e di presentarci ai potenziali partner con la nostra offerta di prodotti e di servizi unica e personalizzata. L’alto numero di presenze al nostro stand è la conferma che siamo riusciti a centrare tutti gli obiettivi fissati alla vigilia», continua il Sales Coordinator dell’azienda.

Rispetto a questa edizione della Conference & Exhibition internazionale, Zamboni sottolinea come «l’impressione avuta quest’anno è che ci sia stata un’affluenza di visitatori, buyer ed espositori davvero notevole, maggiore rispetto a quanto ci aspettavamo. Questa risposta da parte dell’intero comparto all’evento organizzato da un’azienda di Morandi Group, cioè siderweb, ci rende estremamente orgogliosi».

Un alto numero di presenze «che dimostra la voglia di tutte le aziende della filiera di incontrarsi, dialogare, confrontarsi e scambiarsi idee per affrontare e reagire ad una situazione generale di incertezza del mercato. C’è un cauto ottimismo nel settore in vista dei prossimi mesi e si è sentita una forte voglia di ripartire e tornare a crescere», conclude Nicola Zamboni.